Sociologia: Disuguaglianza,conflitto e stratificazione


La disuguaglianza sociale si riferisce alle differenze tra le persone in termini di ricchezza, potere, istruzione e opportunità. Alcuni hanno più risorse e vantaggi, altri meno.

La stratificazione sociale è il modo in cui la società è organizzata in livelli (o classi).

Le persone sono divise in gruppi gerarchici, in base a criteri come soldi, status e lavoro. Questo sistema può essere più o meno rigido:

  • Società chiuse (come il sistema delle caste in India) permettono poca mobilità sociale.
  • Società aperte (come quelle moderne)
    permettono di salire o scendere nella scala sociale, anche se non è sempre facile.

Il conflitto sociale nasce proprio dalla disuguaglianza. Secondo Karl Marx, la società è divisa in classi in lotta tra loro:

  • Borghesia: chi possiede le fabbriche, le terre e i capitali.
  • Proletariato: chi lavora per i borghesi e riceve un salari

Per Marx, la stratificazione non è naturale, ma imposta dai più potenti per mantenere il controllo. Il conflitto tra classi potrebbe portare a una rivoluzione e a una società più giusta.

Anche altri sociologi, come Max Weber, parlano di disuguaglianza, ma considerano anche fattori come il prestigio e il potere politico, non solo la ricchezza.

In sintesi:

  • La disuguaglianza esiste in tutte le società, ma in modi diversi.
  • La stratificazione organizza le persone in livelli sociali.
  • Il conflitto nasce perché alcuni gruppi vogliono mantenere il potere, mentre altri vogliono migliorare la loro condizione.


Kommentare

Beliebte Posts aus diesem Blog

Pedagogia: Locke (pensiero librale, tabula rasa e educazione del gentleman)

Pedagogia: Rousseau(Stato di natura e buon selvaggio)

Sociologia